Nel momento cruciale, quando l’Ucraina cerca di difendere il suo diritto di esistere, quando la guerra ibrida e la guerra dell’informazione si sono trasformate in un’invasione russa in piena regola, l’agenda giornaliera della maggior parte dei media presenta un dibattito sulle questioni della sicurezza internazionale e sulle sfide geopolitiche inaudite dai tempi della seconda guerra mondiale. Però, cosa significa la frase “sfida geopolitica”? E, soprattutto, perché sta succedendo quello che sta succedendo? Mentre le grandi narrative storiche e i resoconti geopolitici solo ostruiscono la comprensione, il linguaggio dell’arte risulta piuttosto trasparente e leggibile, dotato del potere di suscitare l’interesse e l’empatia. L’arte offre una possibilità di comunicare con coloro che, di solito, si occupano dei numeri nei rapporti statistici e militari, permette di parlargli da uomo a uomo di ciò che è stato visto e vissuto, di riflettere sull’esperienza propria e di metterla a confronto.
Il festival della cultura ucraina a Palermo propone di scoprire la dimensione umana degli eventi storici degli ultimi 8 anni sia a coloro che sono al corrente dello svolgersi degli eventi in Ucraina, sia semplicemente alle persone non indifferenti colpite dagli ultimi avvenimenti. Per mezzo di documentari e “feature films,” delle opere dei fotografi e artisti ucraini, lo spettatore farà conoscenza delle tecniche artistiche ucraine contemporanee e scoprirà un prodotto culturale europeo autentico e sorprendente.
Per tutti gli eventi culturali è previsto l'ingresso gratuito*.
Durante il festival sarà effettuata una raccolta fondi a favore delle organizzazioni umanitari impegnate nel combattere la crisi umanitaria in Ucraina.
Via Maqueda, 81, Palermo
Mostra fotografica di Oleksandr Glyadelov "La guerra" 2014-2020
In qualità di corrispondente militare, Oleksandr Glyadelov ha visitato l'Ucraina orientale, dove in vari momenti tra il 2014 e il 2020 sono state combattute battaglie più o meno intense tra l'esercito ucraino e i separatisti, supportati dalle truppe russe.
Cantieri Culturali alla Zisa, Via Paolo Gili, 4, Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa, Via Paolo Gili, 4, Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa, Via Paolo Gili, 4, Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa, Via Paolo Gili, 4, Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa, Via Paolo Gili, 4, Palermo
Presentazione del libro di Lia Dostlieva, Andrii Dostliev “Leccando le Ferite di Guerra”
La lampada di sale realizzata in forma di un carro armato, attorno alla quale verte la storia raccontata dal libro, è stata acquistata dai coniugi Dostliev in un negozio di souvenir di Bakhmut, Ucraina, alla fine del 2016. I due artisti — i quali con l’inizio della guerra sono stati costretti a fuggire dal natio Luhansk e adesso abitano a Poznan, Polonia, — hanno cominciato ogni giorno, con lentezza, a leccar via il sale di cui è fatto l’oggetto. In questo modo essi volevano mostrare che la guerra, anche se lontana, è sempre presente e inesorabilmente ferisce tutti coloro che ne sono coinvolti. Il sale della lampada si è esaurito nel 2021, ma non la guerra.
Cantieri Culturali alla Zisa, Via Paolo Gili, 4, Palermo
In Prima Linea. Presentazione di foto che documentano la guerra in Ucraina
IZOLYATSIA insieme a 89books e al Centro Internazionale di Fotografia ha lanciato un appello ai fotografi ucraini chiedendo loro di inviare i loro ultimi lavori che documentino il corso la guerra. Che si tratti di un reportage per le strade della città dopo i bombardamenti o di ritratti intimi di amici e parenti testimoni del conflitto, queste foto forniscono uno sguardo diretto sulla tragedia che il popolo ucraino affronta nelle ultime settimane.
Proiezione speciale in anteprima del film REFLECTION - Titolo originale VIDBLYSK. - Presentato in concorso alla 78^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia 2021. In collaborazione con Associazione Wilder, Cinema City e Cinema Rouge et Noir – Ingresso: 5 euro
Regia di Valentyn Vasyanovyč
Genere Drammatico, Ucraina 2021
Partito volontario per la guerra nel Donbas il chirurgo di Kyiv Serhiy finisce per errore nelle mani delle forze militari russe e viene fatto prigioniero. Tenuto in vita per le sue competenze mediche, l'uomo assiste impotente a scene di tortura e violenza inaudita, aiutando i suoi carcerieri a smaltire i cadaveri degli altri prigionieri torturati. Fra questi anche Andrii, nuovo compagno dell'ex moglie, molto amato anche da sua figlia, ragazzina innocente e ingenua. Tornato a Kyiv Serhiy sceglie di stare al fianco della figlia e come in un atto di rinascita cercherà di ritrovare l'umanità persa e il suo ruolo di genitore.
Valentyn Vasyanovyč ha recentemente dichiarato: “Resto a Kyiv. Voglio essere tra persone consapevoli della loro appartenenza etnica, culturale e politica. Voglio essere tra queste persone per acquisire esperienze importanti che mi aiuteranno a creare storie vere su di loro”.
Locandina: Alevtina Kakhidze
Conrad Julia
D’Agati Mauro
Filyuk Kateryna
Galati Carmelo
Greco Valentina
Kotyay Ihor
Maglioni Silvia
Matyukova Polina
Morello Naomi
Moskalenko Olena
Thomson Graeme
Sofia Li Pira
[email protected]
347.8495657